I paradisi artificiali nel cinema
Inception, Christopher Nolan, 2010
I protagonisti del film agiscono in una sorta di realtà all'interno dei sogni delle loro vittime e per accedervi hanno bisogno di un artificio, non dissimile dall'artificio delle droghe utilizzate per "elevarsi, di colpo, all'esistenza soprannaturale" (C. Baudelaire, I Paradisi Artificiali).
Nel mondo dei sogni si vivono diverse situazioni che non corrispondono alla realtà, ma ad una percezione distorta di essa. Ed è questo il motivo da cui deriva il fascino dei sogni per Baudelaire: sono dei geroglifici che devono essere decifrati e interpretati, sono una sorta di collegamento con il soprannaturale.
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