I paradisi artificiali nella musica (2)
Wheels of Fire, Cream, 1968
Una delle copertine più belle della storia della musica. Un disegno così ricco a sua volta di disegni da ammirare in modo continuo e perpetuo seguendo un movimento confuso e lineare allo stesso tempo, suggerito dallo sviluppo della copertina. Ogni forma è in movimento.
Una copertina assolutamente in linea con i canoni estetici che la corrente psichedelica imponeva ai tempi, proponendo però un'esplosione in questo caso non di colori, ma di forme.
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